Come Demostene ha provato a dirci un bel pò di tempo fa, dobbiamo essere consapevoli che la nostra mente ci inganna.
Lo fa spesso, tra illusioni ottiche, visive e memoria non sempre affidabile.
Per non parlare della PAREIDOLIA, ne hai mai sentito parlare? Quel meccanismo che ci porta a riconoscere volti o facce su alcune immagini, come nelle nuvole.
Il nostro pensiero è desiderativo, influenzato dai nostri desideri, dalle nostre speranze.
Prendiamo continuamente decisioni riguardo il nostro lavoro e le nostre relazioni ma non tutte sono razionali e logiche perché influenzate dal nostro modo di vederle, come se avessimo degli enormi occhiali con vetri del tutto personali.
La mente sceglie di orientarsi verso ciò che le è più comodo, che le dà serenità, senza riconoscere con obiettività una situazione.
Ecco che dobbiamo imparare in terapia, a riconoscere gli inganni della nostra mente, a legittimarci la capacità di sovvertire dei meccanismi inconsci e automatici, scegliendo per il nostro bene e non solo per il nostro desiderio.
“La mente vede ciò che sceglie di vedere.”
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